Intrarosa ovuli per la secchezza vaginale in menopausa: rischi e benefici

09/09/2019

Gentile dott.ssa De Falco,

ho letto alcuni suoi interessanti articoli qualche anno fa in cui parlava di Intrarosa, degli ovuli indicati per donne che come me, che sono in menopausa da ormai 8 anni, hanno problemi di secchezza vaginale, ma che non era ancora disponibile in Italia.

Il mio ginecologo mi ha detto che ora questi ovuli sono disponibili nelle farmacie anche in Italia.

Vorrei un suo parere di esperta riguardo i possibili rischi e i benefici che possono dare questi ovuli, per esempio una donna che ha avuto un tumore al seno può assumerli? Sono ormoni? Sono efficaci anche in donne come me, in menopausa già da diversi anni con problemi di secchezza vaginale terribile, che causa dolori atroci ai rapporti e vita sessuale quasi inesistente?

Grazie.

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Buongiorno signora, mi fa piacere rispondere a queste sue domande, perché mi dà la possibilità di chiarire alcuni concetti utili a tutte le donne che presentano il suo stesso disturbo e desiderano avere chiarimenti su questo tipo di terapia.

La secchezza vaginale, il dolore atroce quando si tenta di avere un rapporto sessuale sono dovuti all’atrofia vulvovaginale determinata dalla carenza di estrogeni che si verifica fisiologicamente quando si va in menopausa.

Si tratta di un problema che inevitabilmente è destinato a peggiorare nel tempo, quindi se non si fa nulla le cose andranno sempre peggio.

Si dovrebbe cominciare già prima di andare in menopausa a prendersi cura della vagina per evitare questo problema, perché oggi per fortuna abbiamo a disposizione tanti tipi di terapie valide per prevenire e curare la secchezza vaginale, sia di tipo ormonale che non ormonale.

Intrarosa è finalmente arrivato anche in Italia,

Come avrà già letto anche nei miei articoli, si tratta di un farmaco che contiene il prasterone come principio attivo, una molecola sintetica, nota anche come DHEA, che è un ormone prodotto dal surrene e in parte anche dall'ovaio.

E’ una terapia indicata per il trattamento di donne in postmenopausa che presentano sintomi di atrofia vulvo-vaginale da moderati a gravi, è disponibile sotto forma di ovuli vaginali da 6,5 mg, e deve essere prescritto da un medico dopo un’attenta valutazione della paziente.

Come agisce Intrarosa?

Il principio attivo di Intrarosa, cioè il prasterone, o DHEA,  viene trasformato in estrogeni e in androgeni nel momento in cui è inserito nella vagina.

In seguito dell’aumento dei livelli di estrogeni, si verifica un aumento del numero delle cellule superficiali nei tessuti all’interno e intorno alla vagina, si ripristina così un buon trofismo della mucosa e si alleviano i sintomi dell’atrofia vaginale.

I benefici di Intrarosa sono stati evidenziati in alcuni studi scientifici, in particolare due studi condotti su 813 donne in postmenopausa affette da atrofia vulvo-vaginale, hanno riscontrato che il trattamento con Intrarosa era più efficace del placebo nella riduzione dei segni dovuti all’atrofia dei tessuti vaginali.

Inoltre, il trattamento con il prasterone è risultato migliore nell’aumentare l’acidità nella vagina, con riduzione dei valori del pH vaginale dello 0,9 e dell’1,0 con Intrarosa e dello 0,2 e 0,3 con il placebo.

Il dolore sessuale è diminuito di 1,3 e 1,4 punti con Intrarosa rispetto a 0,9 e 1,1 punti con placebo. L’effetto osservato nel gruppo con placebo è stato spiegato dall’effetto lubrificante dell’eccipiente.

L’effetto indesiderato più comune è costituito dalle perdite vaginali.

Riguardo le controindicazioni e i rischi, in modo particolare per rispondere alla sua domanda riguardo le pazienti che hanno avuto un tumore al seno Intrarosa, così come riportato nel foglietto illustrativo della casa farmaceutica produttrice, non deve essere usato in pazienti che presentano soprattutto le seguenti condizioni:

-  Un sanguinamento genitale di cui non è stata diagnosticata la causa
-  Un tumore della mammella o estrogeno-dipendente accertato o sospetto, o un tumore della                mammella pregresso
-  Un’iperplasia endometriale non trattata, cioè un ispessimento del rivestimento interno dell’utero
-  Problemi al fegato, epatopatia acuta, epatopatia pregressa per cui i test della funzione epatica non     sono ancora normali,
-  Una tromboembolia venosa (formazione di coaguli di sangue nelle vene) pregressa o in atto,              disturbi trombofilici (anomala coagulazione del sangue), una malattia tromboembolica arteriosa in      atto o recente (una malattia causata da coaguli di sangue nelle arterie),
-  Una porfiria

Quindi possiamo concludere per rispondere alle sue precise e utili domande che

1) Intrarosa è un trattamento che può essere efficace anche in donne in menopausa già da diversi          anni con problemi di secchezza vaginale, con dolori ai rapporti e vita sessuale quasi inesistente
2) Si tratta di un trattamento ad azione ormonale
3) E’ controindicato nelle donne che hanno o hanno avuto in passato un tumore al seno

Un caro saluto.

Dott.ssa Vincenza De Falco, Specialista in Ginecologia e Ostetricia

GINECOLOGA ESPERTA in Menopausa e Premenopausa

La dott.ssa Vincenza De Falco è specializzata in Ginecologia e Ostetricia ed è esperta per la diagnosi e il trattamento dei disturbi legati alla menopausa.

Da più di vent'anni si dedica con particolare attenzione alla salute della donna in premenopausa e in menopausa, portando avanti con passione progetti di studio e di ricerca.

Fornisce le seguenti consulenze specifiche per il periodo che precede (pre-menopausa) e durante la menopausa a Roma:..

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ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

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Prasterone (DHEA) vaginale per dolore sessuale in menopausa approvato dall’FDA

17/11/2016

Un nuovo tipo di terapia per via vaginale per risolvere il dolore sessuale nelle donne in menopausa è stato recentemente approvato dal FDA (Food Drug Administration).

Il prodotto contiene come principio attivo il prasterone, noto anche come deidroepiandrosetrone (DHEA).

Intrarosa è il nome commerciale di questo prodotto non ancora disponibile in Italia, che è il primo prodotto approvato dall’FDA contenente prasterone.

In menopausa uno dei disturbi più lamentati è il dolore durante i rapporti sessuali, dovuto alla condizione di atrofia vulvovaginale che si verifica a causa della carenza di estrogeni:

L’efficacia del prasterone intravaginale è stata verificata in due studi clinici su 406 donne di età compresa tra i 40 e gli 80 anni che hanno assunto prasterone vaginale una volta al giorno per 12 settimane...

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DHEA (Prasterone) in menopausa: migliora i sintomi, la secchezza vaginale e la dispareunia

10/09/2018

Il DHEA (prasterone) può essere un trattamento efficace in menopausa per migliorare la lubrificazione vaginale, agevolare i rapporti sessuali ed eliminare il dolore che la secchezza vaginale può determinare durante la penetrazione (dispareunia)

Uno studio scientifico recente, pubblicato sulla rivista Maturitas: https://www.maturitas.org/article/S0378-5122(18)30181-6/fulltext, ha esaminato attraverso una ricerca OVID Medline 48 pubblicazioni scientifiche di cui 14 relative all’uso del DHEA intravaginale e il suo effetto sulla funzione sessuale.

Tutti gli studi randomizzati controllati hanno valutato l’efficacia del DHEA intravaginale nelle donne in menopausa con atrofia vulvovaginale e hanno dimostrato che la disfunzione sessuale migliorava con questo trattamento indipendentemente dal livello di dispareunia o dolore sessuale...

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