Terapia Ormonale per la Menopausa: domande e risposte

 

30/05/2013

La terapia deve essere prescritta in base alle caratteristiche specifiche di ogni paziente.

Deve essere scelta con cura e deve rispettare l'essenza della donna.

Deve essere progettata e studiata nei minimi dettagli, come un vestito su misura.....

Dott.ssa Vincenza De Falco

Che cos’è la terapia ormonale sostitutiva?

Gli estrogeni che vengono a mancare in menopausa a causa dell’esaurimento della funzione delle ovaie, possono essere reintegrati attraverso la terapia ormonale sostitutiva o TOS conosciuta anche con il termine HRT (Hormone Replacement Therapy).


Si tratta di farmaci che possono venire assunti in forma di compresse, cerotti o gel, e contengono ormoni del tutto simili a quelli che vengono prodotti dall’ovaio, cioè estrogeni e progestinici.
La terapia sostitutiva combinata prevede la somministrazione sia di estrogeni che di progestinico che ha lo scopo di proteggere l’utero, bilanciando l’effetto degli estrogeni sull’endometrio per evitare che insorgano iperplasia, polipi o neoplasie endometriali


Le donne sottoposte ad asportazione chirurgica dell’utero (isterectomia), non hanno bisogno quindi del progestinico e devono assumere solo estrogeni.


 

Se si assume la terapia ormonale sostitutiva in menopausa, le mestruazioni continuano ad esserci?

Ci sono donne che non vedono l’ora di andare in menopausa per liberarsi dalle mestruazioni, altre invece considerano la scomparsa delle mestruazioni come una perdita della femminilità, e vorrebbero continuare ad averle.


Con la terapia ormonale è possibile scegliere se si vogliono o non si vogliono più avere le mestruazioni.
Se il progestinico viene aggiunto agli estrogeni in modo ciclico per 10-14 giorni al mese, la mestruazione tornerà nella maggior parte dei casi.


Si tratta comunque di un ciclo secondario all’assunzione del tipo di trattamento, e non ha conseguenze sulla salute della donna, né cambiano gli effetti terapeutici rispetto al regime continuativo, in cui non compare la “pseudo-mestruazione”
 

Quali sono gli esami che deve fare una donna che assume la terapia ormonale sostitutiva?

Gli esami vanno fatti prima di assumere la terapia per individuare eventuali controindicazioni e fare una diagnosi possibilmente precoce di eventuali patologie

 Vanno poi ripetuti a cadenza periodica secondo il consiglio del ginecologo, durante l’assunzione della terapia.


Gli esami consigliati, oltre all’effettuazione di una VISITA  ginecologica e senologica sono:


- MAMMOGRAFIA
- Analisi del sangue
che valutino funzione epatica, renale, assetto lipidico (colesterolo, trigliceridi), glicemia, assetto emocoagulativo (valutazione del rischio di trombosi), dosaggi ormonali
- MOC (valutazione salute delle ossa e del rischio di osteoporosi)
- Pap test
- Ecografia pelvica transvaginale
- Misurazione della pressione arteriosa


In casi particolari potrà essere opportuno eseguire un’ISTEROSCOPIA nell’eventualità in cui fossero riscontrate alterazioni dell’endometrio come ispessimento o polipi endometriali.
 

Valutazione dei benefici e dei rischi allo stato attuale della terapia ormonale in menopausa

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